Pare che l'espressione "piantare in asso" si debba a Teseo che, uscito dal labirinto grazie all'aiuto di Arianna, anziché riportarla con sé da Creta ad Atene, la lascia sull'isola di Naxos. In Naxos: in asso, appunto. Proprio su quell'isola, l'inquieta e misteriosa protagonista di questo romanzo sente l'urgenza di tornare. È lì che, dieci anni prima, è stata abbandonata da Stefano, il suo primo, disperato amore, e sempre lì ha conosciuto Di, un uomo capace di metterla a contatto con parti di sé che non conosceva e con la sfida estrema per una persona come lei: rinunciare alla fuga. Che cosa è davvero finito, che cosa è cominciato su quell'isola? Solo adesso lei riesce a chiederselo, perché è appena diventata madre e deve fare i conti con il padre di suo figlio e con la loro difficoltà a considerarsi una famiglia. Dialogando con il mito sull'abbandono più famoso della storia dell'umanità e con i fumetti per bambini con cui la protagonista interpreta la realtà, Chiara Gamberale ci mette a tu per tu con le nostre fatali trasformazioni, con il miracolo e la violenza della vita, quando irrompe e ci travolge, perché qualcuno nasce, qualcuno muore, perché un amore comincia o finisce. Un romanzo sulla paura che abbiamo di perdere il filo, il controllo della nostra esistenza: mentre è proprio in quei momenti – quando ci abbandoniamo a quello che non avevamo previsto – che rischiamo di scoprire davvero chi siamo.
L'isola dell'abbandono di Chiara Gamberale
- Editore : Feltrinelli (7 gennaio 2021)
- Copertina flessibile : 224 pagine